Linea 1 – Nuove terapie ed approccio “omico” alla riabilitazione

Descrizione

  • La ricerca riabilitativa traslazionale, vede nella nascente disciplina della “Riabilomica” un nuovo framework per l’individuazione di biomarcatori nell’ambito della medicina fisica e riabilitativa, della neuroriabilitazione e della riabilitazione cardio-respiratoria e che tengano conto dei fenotipi multipli della popolazione da trattare (medicina di precisione)
  • Trattamenti riabilitativi robot-assistiti consentono un allenamento adattativo, ripetitivo, intensivo e quantificabile
  • L’analisi del movimento grazie a sistemi optoelettronici (gait analysis) ed attraverso nuove tecnologie ed in particolare le unità di misura inerziali (inertial measurement unit – IMU) può fornire misure accurate delle prestazioni motorie tenendo conto dei parametri spazio-temporali, cinetici, cinematici del movimento
  • Parametri neurofisiologici sono stati proposti per questo scopo grazie ai nuovi progressi nelle tecniche non invasive di elaborazione del segnale
  • Biomarcatori molecolari e studi di neuro-imaging funzionale sono utilizzati per valutare gli effetti dell’esercizio fisico sulla neuroplasticità e l’apprendimento motorio
  • L’elaborazione dati attraverso lo sviluppo e applicazione dell’intelligenza artificiale nell’ambito delle patologie neurodegenerative è alla base dell’implementazione di algoritmi predittivi dell’outcome riabilitativo come strumento fondamentale per un’assistenza mirata e personalizzata del paziente

Descrizione

  • La ricerca riabilitativa traslazionale, vede nella nascente disciplina della “Riabilomica” un nuovo framework per l’individuazione di biomarcatori nell’ambito della medicina fisica e riabilitativa, della neuroriabilitazione e della riabilitazione cardio-respiratoria e che tengano conto dei fenotipi multipli della popolazione da trattare (medicina di precisione)
  • Trattamenti riabilitativi robot-assistiti consentono un allenamento adattativo, ripetitivo, intensivo e quantificabile
  • L’analisi del movimento grazie a sistemi optoelettronici (gait analysis) ed attraverso nuove tecnologie ed in particolare le unità di misura inerziali (inertial measurement unit – IMU) può fornire misure accurate delle prestazioni motorie tenendo conto dei parametri spazio-temporali, cinetici, cinematici del movimento
  • Parametri neurofisiologici sono stati proposti per questo scopo grazie ai nuovi progressi nelle tecniche non invasive di elaborazione del segnale
  • Biomarcatori molecolari e studi di neuro-imaging funzionale sono utilizzati per valutare gli effetti dell’esercizio fisico sulla neuroplasticità e l’apprendimento motorio
  • L’elaborazione dati attraverso lo sviluppo e applicazione dell’intelligenza artificiale nell’ambito delle patologie neurodegenerative è alla base dell’implementazione di algoritmi predittivi dell’outcome riabilitativo come strumento fondamentale per un’assistenza mirata e personalizzata del paziente

Obiettivi

  • Sviluppare strategie e strumenti in grado di fornire valutazioni, previsioni, selezione dei pazienti e processi decisionali accurati nella pratica clinica in ambito riabilitativo
  • Quantificare parametri spazio-temporali, cinetici, cinematici del movimento prima e dopo uno specifico trattamento
  • Validazione di nuovi sistemi di analisi di movimento senza l’ausilio di marcatori
  • Stratificazione dei pazienti sulla base del livello di anormalità dei biomarker
  • Costituire gruppi omogenei di individui idonei a costruire modelli di intervento specifici
  • Specificità, ripetibilità e degli interventi volti a normalizzare la disfunzione;
  • Valutare le variazioni di questi biomarker in relazione al programma di intervento farmacologico e riabilitativo per verificarne l’efficacia ai vari follow-up;

Obiettivi

  • Sviluppare strategie e strumenti in grado di fornire valutazioni, previsioni, selezione dei pazienti e processi decisionali accurati nella pratica clinica in ambito riabilitativo
  • Quantificare parametri spazio-temporali, cinetici, cinematici del movimento prima e dopo uno specifico trattamento
  • Validazione di nuovi sistemi di analisi di movimento senza l’ausilio di marcatori
  • Stratificazione dei pazienti sulla base del livello di anormalità dei biomarker
  • Costituire gruppi omogenei di individui idonei a costruire modelli di intervento specifici
  • Specificità, ripetibilità e degli interventi volti a normalizzare la disfunzione;
  • Valutare le variazioni di questi biomarker in relazione al programma di intervento farmacologico e riabilitativo per verificarne l’efficacia ai vari follow-up;

Responsabili

Dott.ssa Maria Francesca De Pandis
Dott.ssa Rossella Rotondo
Dott. Francesco Garaci
Dott. Francesco Fedele
Dott. Simone Marziali
Dott. Claudio Babiloni
Dott. Girolamo Del Monte

Responsabili

Dott.ssa Maria Francesca De Pandis
Dott.ssa Rossella Rotondo
Dott. Francesco Garaci
Dott. Francesco Fedele
Dott. Simone Marziali
Dott. Claudio Babiloni
Dott. Girolamo Del Monte

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