News > L’osteoporosi? Al San Raffaele Cassino spieghiamo i segreti di una riabilitazione efficace
L’osteoporosi nell’anziano è un evento ineluttabile? In che modo l’idrokinesiterapia può migliorare il trattamento e la riabilitazione di questa patologia così frequente nelle donne sopra i 50 anni? E ancora, come prevenire quell’invalidante dolore all’articolazione della caviglia che in termini tecnici è classificato come algodistrofia? A queste e a molte altre domande si propone di dare risposte chiare ed esasaustive il congresso che si terrà martedì 27 settembre al San Raffaele Cassino.
“L’evento”, spiega il professor Michele Mascio, direttore sanitario f.f. e responsabile del Reparto di Riabilitazione Neuromotoria della struttura, “è rivolto a specialisti, infermieri, fisioterapisti e tecnici di radiologia e si propone di affrontare l’osteoporosi e la sindrome algodistrofica dal punto di vista della prevenzione, della diagnosi e soprattutto della riabilitazione. In particolare affronteremo l’effetto di alcuni farmaci di ultima generazione per quanto riguarda l’osteoporosi”. Gli effetti della terapia in acqua”, continua l’esperto, “saranno invece analizzati nella prevenzione dell’algodistrofia.
L’idrokinesiterpia permette infatti all’arto di essere sottoposto a carico in tempi brevi grazie al fatto che il corpo in acqua pesa di meno, mentre la pressione idrostatica effettua un benefico massaggio”. Su questi temi”, conclude il professor Mascio “stiamo svolgendo una ricerca scientifica i cui risultati saranno pubblicati a breve”.