News > Mattia, un fiore sbocciato a Villa Buon Respiro
I bambini sono come dei fiorellini e il nostro Mattia è nato da un semino che aveva un deficit cognitivo, poi ha trovato un terreno difficile su cui mettere le sue piccole radici e invece di sbocciare si è trasformato in rovo, chiuso e aggressivo con gli altri. Fortunatamente un giorno Mattia ha trovato un prato accogliente popolato da giardinieri premurosi e competenti. E fu così che le spine sono diventate petali e Mattia oggi è un bellissimo fiore, delicato e gentile che per un giorno ci ha dato la possibilità di entrare in contatto con la sua vita…
Mattia
Questa per Mattia è una giornata speciale, la dott.sa Antonella Piciullo, responsabile del reparto di Neuropsichiatria Infantile di Villa Buon Respiro, lo ha avvertito che saremmo arrivati per fargli un’intervista e questo lo ha reso particolarmente euforico. Il direttore sanitario dott. Massimo Gemini ci aveva raccontato come Mattia, tre anni fa, arrivò a Villa Buon Respiro: sguardo basso, cappello con la visiera sul viso, sovrappeso e rallentato dall’effetto dei farmaci, che, come una camicia di forza invisibile, lo rinchiudevano in un mondo a parte. Invece, il ragazzo che abbiamo conosciuto oggi è un adolescente come ce ne sono tanti al mondo: ha un debole per le ragazze, gli piace il calcio e adora Facebook! Lo andiamo a trovare presso l’Istituto scolastico statale “S. Rosa da Viterbo” liceo socio-psico-pedagogico dove Mattia frequenta la terza B.
Entrando in classe troviamo un bel ragazzo, composto, felice di vederci e di condividere con i suoi amici il gioco delle foto e delle interviste. Stanno seguendo una lezione di italiano e Mattia è in uno dei primi banchi con la sua assistente, che lo aiuta nel raggiungimento dei suoi obiettivi scolastici. Ci divertiamo tutti. I suoi compagni gli vogliono bene, sono ragazzi simpatici, adolescenti che fanno venir voglia di fare un salto indietro nel tempo. Parliamo anche con loro, ci raccontano che a dicembre, per il compleanno di Mattia, è stata organizzata una bellissima festa; a volte Mattia è nervoso, allora può capitare che loro si preoccupino delle sue reazioni, ma, parlando con la loro insegnante, scopriamo che comunque lui rappresenta una risorsa importante: la classe conosce il diverso e impara ad essere tollerante e solidale. La sua insegnante di sostegno ci porge il quaderno di italiano, pulito e ordinato; Mattia ci mostra con orgoglio la ricerca che ha fatto sulle città, tra cui Colonna il suo paese, i palazzi, le famiglie e i loro stemmi. L’ha presentata in aula magna usando alla perfezione la lavagna multimediale e lasciando tutti a bocca aperta per la sua esposizione spigliata e la ricchezza di contenuti. Naturalmente ha ricevuto grandi applausi, come quando partecipa alle rappresentazioni teatrali nella settimana della cultura (ndr evento promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali).
Torniamo a Villa Buon Respiro dove abbiamo l’occasione di approfondire meglio con la dott.sa Antonella Piciullo cosa significa per un adolescente con defitcit cognitivo affrontare la quotidianità e qual’è il supporto di cui ha bisogno.
Ecco che arriva l’ora di pranzo e i ragazzi di Villa Buon Respiro arrivano con il pulmino dalla scuola o dai tirocini nelle aziende.
I giovani pazienti approfittano della bella giornata di sole per fare qualche tiro con la palla e scherzare tra di loro.
Prima dei compiti chiediamo a Mattia se ha ancora voglia di parlare con noi, così ci racconta della Lazio, di sua mamma Gabriella e dei loro segni zodiacali; dei suoi amici e del suo cantante preferito Marco Masini, che come dice Mattia, “dice le parolacce, ma se lo fa lui non fa niente!”.
Ci racconta che sa cucinare la carbonara, giocare a basket e doppiare i cartoni animati. Terminata la scuola vorrebbe andare a Eurodisney a Parigi e in vacanza nel centro estivo dove è stato la scorsa estate. Mattia ha anche un altro desiderio: in primavera ci sarà la gita scolastica a Venezia e Mattia vorrebbe andarci con i suoi compagni di scuola. Questa è davvero una grande sfida ma siamo sicuri che Mattia riuscirà a vivere anche questa esperienza grazie al supporto della Dott.ssa Piciullo e del suo team.
Conoscendo Mattia ci siamo chiesti: ma questo ragazzo è “diverso da chi”? A noi è sembrato davvero un adolescente come tanti altri, pieno di voglia di vivere ma anche insofferente alle regole da seguire in famiglia, a scuola….un pò come tutti i ragazzi di oggi.