“Meet the Expert”: questo il titolo dell’incontro che si terrà oggi 30 ottobre presso la Sala Convegni del San Raffaele Cassino. I lavori avranno inizio alle ore 14.00 e termineranno alle ore 18.00.
Si tratterà di una giornata di aggiornamento professionale sul management degli accessi vascolari, ovvero le forme di cateterismo di un vaso venoso o arterioso, effettuato con lo scopo di somministrare prodotti farmacologici o di rimuovere dal sangue sostanze tossiche.
L’incontro è stato organizzato dal Prof. Luigi Di Cioccio, Responsabile della Direzione Medica e Scientifica del San Raffaele Cassino unitamente al Dott. Girolamo Del Monte, Direttore dell’Hospice e del Centro per le Cure Palliative, e dal Dott. Marcello Russo, Responsabile del Dipartimento per l’Integrazione Sociosanitaria e per la Tutela della Maternità e del Bambino della ASL di Frosinone.
I relatori saranno il Dott. Onofrio Bottaro, Responsabile dell’UOC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Santa Scolastica di Cassino ed il Dott. Giulio Colandrea, Clinical Specialist BARD Vascular Access.
«La corretta gestione degli accessi vascolari», dichiara il Dott. Del Monte, «è di fondamentale importanza in quanto da essa dipende la durata del catetere venoso e la percentuale di insorgenza delle complicanze. L’obiettivo di questa giornata di aggiornamento professionale è quello di fornire un bagaglio di conoscenze di base tale da cercare di ridurre al minimo possibile l’incidenza delle infezioni catetere-correlate, nella misura in cui ciò è fattibile, considerando le caratteristiche particolari della popolazione di pazienti in questione, la presenza ubiquitaria di microrganismi e le limitazioni delle strategie e delle tecnologie attuali».
«Continua il lavoro di forte integrazione messo in atto dall’Istituto San Raffaele», afferma il Prof. Di Cioccio, «tra le realtà del Territorio e le Strutture Ospedaliere della ASL, e tutto ciò in piena sintonia con le strategie messe in atto dalla Manager Prof.ssa Isabella Mastrobuono, al fine di individuare i percorsi assistenziali più idonei, più efficaci ed efficienti per i pazienti, nell’ottica del pieno utilizzo anche delle realtà private accreditate che hanno raggiunto, in ambito riabilitativo ed assistenziale per le cure palliative, livelli di assoluta eccellenza».
