News > Molecole naturali contro l’obesià: lo studio del team internazionale in collaborazione con l’IRCCS San Raffaele
Un mix di molecole naturali in grado di trasformare i grassi cattivi in energia, questo il risultato della ricerca condotta da un team internazionale guidato dagli scienziati dell’Università di Roma “Tor Vergata” in collaborazione con il Laboratorio di Endocrinologia Cardiovascolare dell’IRCCS San Raffaele e pubblicata sulla rivista scientifica Cells.
Un composto in grado di spingere il metabolismo a convertire il grasso bianco (quello legato ai chili in più) in grasso bruno. Queste sostanze catalizzano quindi la combustione dei grassi che si accumulano e li trasforma in energia a disposizione per l’organismo. La scoperta, basata su risultati preliminari, è stata fatta su modelli murini (topi) e dovrà essere confermata anche nell’essere umano, ma l’affinità dei processi metabolici tra le due specie suggerisce che possa essere efficace. “Abbiamo dimostrato come un composto del tutto naturale possa aiutare a prevenire alcuni processi cellulari associati all’obesità, principalmente riducendo l’accumulo di lipidi e aumentando l’imbrunimento dei grassi”, ha spiegato Francesca Pacifici dell’IRCCS San Raffaele di Roma, coautrice dello studio.
Analizzando il ciclo cellulare i ricercatori hanno infatti osservato che la somministrazione del mix di sostanze è stato in grado di ridurre significativamente l’accumulo di lipidi negli adipociti rispetto alle cellule di controllo, inibendo la proliferazione cellulare durante la fase più importante della differenziazione degli adipociti (le cellule che accolgono le goccioline di grasso). Hanno così scoperto che il composto riduce significativamente il rilascio di citochine pro-infiammatorie come l’inteleuchina 6 (IL-6) e la leptina, promuovendo così la trasformazione in grasso bruno.
“Tuttavia, i nostri risultati suggeriscono la necessità di effettuare ulteriori studi sull’argomento per comprendere in maniera approfondita come sfruttare al meglio le molecole naturali testate come trattamento contro l’obesità”, ha chiosato l’esperta dell’istituto romano. In precedenti studi i composti contenuti nel mix hanno anche evidenziato benefici sul funzionamento del metabolismo e nel contrasto alle patologie neurodegenerative. Questi risultati preliminari ottenuti su cellule di topo lasciano quindi la speranza di aver individuato uno strumento efficace nel contrasto all’epidemia di sovrappeso e obesità, per cui si attendono fiduciosi le conferme attraverso studi clinici ad hoc.