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“Noi ci mettiamo la testa, tu mettici la firma”: l’invito del Prof. Barbanti dell’IRCCS San Raffaele

15 Giugno 2023
Questa settimana protagonista della campagna 5×1000 firmata IRCCS San RaffaeleNoi ci mettiamo la testa, tu mettici la firma” il prof. Piero Barbanti, Direttore dell’Unità per la cura e la ricerca su Cefalee e dolore presso l’Istituto romano, Presidente Anircef – Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee e docente di Neurologia presso l’Università Telematica San Raffaele Roma. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che la cefalea colpisca 1 persona su 3 con episodi che si verificano almeno una volta l’anno. Una patologia che riguarda anche i più giovani: basti pensare che oltre il 40% dei ragazzi è colpito da cefalea, mentre 10 bambini su 100 soffrono di emicrania, una forma comune di cefalea primaria. “Bisogna pensare, per casi selezionati” ha dichiarato di recente il neurologo “di garantire anche a questi giovani pazienti di poter fruire del congedo scolastico per cefalea, non diversamente dal “congedo mestruale” appena introdotto in alcune scuole italiane. Come San Raffaele stiamo anche valutando un progetto sperimentale di medicina scolastica così da rendere il nostro Centro Cefalee itinerante e portarlo negli istituti scolastici, dapprima romani, per favorire la diagnosi precoce della patologia”. Presso il Centro Cefalee dell’IRCCS San Raffaele il paziente viene seguito con un approccio inizialmente diagnostico: vengono individuate le caratteristiche della cefalea, viene effettuato, laddove necessario, un approfondimento di tipo genetico, neurofisiologico e neuroradiologico sull’origine del dolore. Successivamente si passa alla fase terapeutica, che tiene conto dell’aspetto riabilitativo fisico, psicologico e farmacologico (incluso lo svezzamento nei casi di abuso farmacologico), fino ad un attento follow up mediante ambulatori dedicati.