News > “Non dire poi vediamo”. Il glaucoma non aspetta nessuno
Il glaucoma: quando arriva non si vede. Più. Ecco perché il San Raffaele Termini dedica una settimana completa alla prevenzione di questa patologia ancora poco conosciuta.
Da lunedì 13 a domenica 19 aprile 2015 l’attenzione del Poliambulatorio di via Giolitti 16 sarà interamente rivolta alla salute dei nostri occhi, attraverso uno screening completo della vista ad un prezzo molto contenuto.
In questi giorni sarà possibile sottoporsi a visita oculistica, tonometria, pachimetria corneale, campo visivo e esame OCT a soli 140 euro. La campagna di sensibilizzazione è rivolta a tutti poiché da sempre il San Raffaele crede nel valore della prevenzionenonché in un’eccellenza che sia accessibile e garantita a chiunque. Il glaucoma è una patologia molto grave che può provocare lesioni irreversibili al nervo ottico. Se non diagnosticato in tempo può causare seri danni alla vista e, in alcuni casi, ipovisione e cecità.
Una diagnosi precoce tuttavia permette di instaurare una corretta terapia, come ha spiegato la dott.ssa Maria Tomei, oculista del Poliambulatorio San RaffaeleTermini, «il decorso della malattia può essere bloccato o rallentato e la funzione visiva conservata nella maggior parte dei pazienti».
Ne esistono diversi tipi: quello più frequente, il primario ad angolo aperto, è asintomatico e ad andamento lento, ma inesorabile. «Sono circa 90 milioni le persone colpite nel mondo – ha sottolineato la dott.ssa Tomei – In Italia la malattia ha un’incidenza pari al 2% della popolazione in età superiore ai 40 anni, ma arriva al 3% oltre i 75 anni e al 4% oltre gli 80 anni. Il vero problema è che il 60% delle persone colpite non sa di avere la malattia».
Gli esami necessari a diagnosticarla sono tonometria per il controllo della pressione intraoculare, esame del campo visivo, pachimetria corneale per la misurazione dello spessore corneale, OCT (Tomografia a coerenza ottica). «La diagnosi precoce – ha aggiunto l’esperta del San Raffaele – è fondamentale perché i progressi sia farmacologici che chirurgici permettono di dare una risposta terapeutica adeguata ad ogni singolo caso». Prima che sia il ”buio”, contro il glaucoma giocare d’anticipo si può. Basta una visita.