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“Non tutti i problemi di cuore si risolvono parlandone con un amico. Vieni a fare un esame”

17 Febbraio 2015

Tra i soggetti a rischio di patologie cardiovascolari anche giovani e donne in menopausa

Al via la nuova campagna di screening dei Poliambulatori San Raffaele

“Non tutti i problemi di cuore si risolvono parlandone con un amico. Vieni a fare un esame”.

E’ il claim di SR Cardio, la nuova campagna di screening targata Poliambulatorio Specialistico San Raffaele Termini che dedica una intera settimana alla salute del più importante degli organi vitali. Da lunedì 2 a domenica 8 marzo sarà, infatti, possibile sottoporsi ad uno screening cardiovascolare (ECG, Ecocardiogramma, visita cardiologica, ecoDoppler vasi epiaortici e visita vascolare) a tariffe sociali affinché l’eccellenza possa essere accessibile e garantita a chiunque.

La campagna di sensibilizzazione è rivolta a tutti. Non solo ai soggetti definiti “a rischio” o a quelli che già sono stati vittima di un evento cardiovascolare, stato che necessita di valutazioni e controlli periodici, ma anche ai più giovani. Un recente studio condotto nel Lazio su oltre 25.000 studenti tra i 13 e i 19 anni ha infatti dimostrato che il 27% dei ragazzi ha almeno un’anomalia nell’Ecg. Inoltre ben 14.577 (il 57%) sono portatori di fattori di rischio come familiarità, obesità, fumo e mostrano già anomalie per le quali devono essere tenuti sotto controllo. Molti presentano fattori di rischio cardiovascolare che li rendono potenziali candidati, tra 15-20 anni, a patologie cardiache invalidanti.

«Oltre ai giovani», spiega il Dott. Giuseppe Marazzi, responsabile dell’ambulatorio di cardiologia del San Raffaele, «anche le donne in prossimità della menopausa mostrano un tasso più elevato di casi malattia cardiovascolare in particolare se la donna è fumatrice, come evidenziato dai dati dello Swedish National Patient Register. La menopausa è sempre un momento ideale per valutare il proprio rischio cardiovascolare e per mettere in atto idonee misure per ridurlo attraverso l’esercizio, una dieta sana, la perdita di peso e lo sospensione del fumo».

La patologia cardiovascolare interessa quasi la metà delle donne dopo l’insorgenza dell’infertilità, essa inoltre rappresenta la più frequente causa di malattia (e di morte) in questa specifica fascia d’età.

«Durante la vita fertile», conclude Marazzi, «gli ormoni sessuali femminili svolgono un’importante azione protettiva cosicché le malattie cardiovascolari si manifestano più raramente. Per una donna in menopausa, invece, questa azione protettiva svanisce e il rischio di angina, ictus e infarto del miocardio aumenta».