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Nonnina di 99 anni riabilitata dopo due fratture: cammina di nuovo

9 Novembre 2005

“E’ utile riabilitare una paziente di 99 anni?”. La domanda provocatoria arriva dal direttore del reparto di Post Acuzie Riabilitativa del San Raffaele Cassino, dottor Sergio Pittiglio. Qui un’anzina, quasi centenaria, è stata messa nelle condizioni di camminare di nuovo nonostante due fratture consecutive. Di fronte a questo indubbio successo della scienza medica, Pittiglio sente l’esigenza di spiegare il senso del coraggio della donna. Continua lo specialista: “Un’aziana di 99 anni è considerata una persona non più utile alla società, non è più capace di produrre, è un peso. Non ha aspettative di vita ma solo di morte. Purtroppo in molti stati europei ed anche negli Stati Uniti prevale questa linea di pensiero. Non in Italia però. La signora Civita Del Greco, questo il nome della donna, festeggerà 99 anni il prossimo 15 novembre. Ha avuto due fratture nel corso del 2005. La prima del bacino, e si è rimessa in piedi, la seconda del femore due giorni dopo essere tornata a casa”. Ma il San Raffaele Cassino ha accolto la donna subito dopo l’operazione al femore riabilitandola al punto che oggi la signora può di nuovo camminare sotto braccio alla Fisioterapista.

“Qualche anno fa”, precisa Pittiglio, “la frattura di femore portava spesso a morte il paziente, oggi si può tornare a camminare. Oltre alla chirurgia ortopedica ed alla riabilitazione entrano in gioco tanti fattori: genetica, volontà, carattere, forza interiore, affetti familiari. La signora è molto amata da tutti i suoi figli. Quest’affetto va coltivato e diffuso, soprattutto fra i giovani. E’ quindi doveroso”, continua il nostro medico “raccontare l’esempio di questa nonna coraggio che, nonostante l’età, il dolore, le comorbidità, l’avvicinarsi inesorabile della fine dell’esistenza riesce quotidianamente a lottare per rimanere in piedi, affrontare la vita come un’amazzone antica; capace di tirare fuori quella forza interiore che ognuno di noi ha dentro”.