News > Obesità: una minaccia per la produzione di ormoni maschili
Un gruppo di ricercatori dell’IRCCS San Raffaele Pisana, dell’Unità di Endocrinologia del S. Eugenio, dell’Università Tor Vergata e del Dipartimento di Fisiopatologia medica dell’Università La Sapienza – tutti di Roma – ha di recente pubblicato sulla rivista “International Journal of Endocrinology” un interessante review sul RAPPORTO DI RECIPROCA REGOLAZIONE TRA PRODUZIONE DI ORMONI MASCHILI E FUNZIONALITA’ DEL TESSUTO ADIPOSO.
Una “review” è un articolo che contiene un resoconto delle ultime acquisizioni relative ad un determinato argomento nel campo della ricerca scientifica,una sorta di punto delle situazione sullo stato dell’arte in relazione ad una precisa “materia” scientifica.
Dall’articolo emergono, come ci spiega la Dottoressa Mammi, che ne è la prima firmataria, elementi che hanno poi un risvolto pratico a livello medico e, soprattutto, ci inducono a riflettere sull’importanza dello stile e delle abitudini di vita per il raggiungimento di un pieno benessere psicofisico.
Gli studi in questo campo, infatti, mettono in evidenza come il tessuto adiposo si comporti come un vero e proprio “organo” capace di produrre e rilasciare in circolo sostanze (adipochine) che influenzano la regolazione e il controllo di diverse funzioni dell’organismo, come, ad esempio,il bilancio energetico, l’apporto di cibo e l’appetito, il sistema immunitario, la pressione sanguigna, la riproduzione.
Il tessuto adiposo – la cui abbondanza nell’organismo e’ quantificata dal BMI, ovvero body mass index (l’indice di massa corporea) ha dunque un ruolo importante e “positivo” per il nostro benessere: quando però è in eccesso, ovvero in condizioni di obesità,l’aumentata espansione del tessuto adiposo e’ associata ad un’ accresciuta espressione di molecole infiammatorie e dei livelli di leptina (un adipochina secreta dalle cellule adipose) che interrompe la produzione di androgeni (come il testosterone).
La carenza di testosterone e di altri ormoni maschili prodotti dai testicoli (androgeni), puo’ portare ad un’ espansione del tessuto adiposo, oltre ad avere effetti su importanti funzioni vitali come, ad esempio, la riproduzione. L’accumulo di grasso, dunque, è correlata ad una riduzione degli androgeni – (ipogonadismo) – che a sua volta contribuisce ad aumentare il tessuto adiposo, generando il circolo vizioso ben evidenziato nella figura in basso che mostra, appunto, la circolarità e il rapporto di reciproca influenza tra tessuto adiposo e produzione ormonale testicolare.
Mantenere un peso corporeo normale ed evitare accumuli eccessivi di grasso, sembra dunque fondamentale per evitare alterazioni ormonali che presiedono di fatto al nostro equilibrio psicofisico: il tessuto adiposo ha una sua funzione e, dunque, non deve essere completamente eliminato con diete sconsiderate.
Come dice il famoso detto latino “in medio stat virtus”, una vita sana che prevede l’esercizio fisico e un’ alimentazione corretta, aiuta a controllare l’espansione del tessuto adiposo che mantiene la sua corretta funzionalità.