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Paolo Fiorina, dall’Harvard Medical School di Boston al San Raffaele per parlare di medicina rigenerativa

24 Luglio 2013

Ieri presso l’Istituto romano un board scientifico con il luminare della ricerca mondiale sulle cellule staminali

“Una branca della medicina che mira alla rigenerazione di organi o tessuti danneggiati da malattie, traumi o dal semplice invecchiamento, attraverso l’utilizzo di cellule staminali”. E’ la definizione di medicina rigenerativa fornita dal Prof. Paolo Fiorina nel corso del board scientifico tenutosi ieri presso la sala conferenze del San Raffaele. Il luminare della ricerca mondiale sulle cellule staminali, affermato ricercatore e collaboratore dell’Harvard Medical School di Boston si è incontrato e confrontato con ricercatori, medici e studiosi dell’Istituto romano per tracciare lo stato dell’arte sulle cure con cellule staminali ed il loro potenziale sviluppo.

«Le cellule in questione», ha spiegato lo scienziato, «possiedono tre caratteristiche essenziali: sono cellule indifferenziate, capaci di auto mantenimento e di differenziamento in vari tipi di cellule adulte organo-specifiche». Ha continuato puntualizzando che possono essere classificate in embrionali (ESCs), del cordone ombelicale (CB-SCs) e adulte (ASCs)».

Dopo un excursus ed un confronto sulla situazione mondiale ed italiana relativamente all’utilizzo di staminali (176 trials clinici in corso) e ad un riferimento alle linee di ricerca principali che vedono impegnati i laboratori che coordina, ha ribadito l’esigenza improcrastinabile per il nostro Paese di dotarsi di nuovi centri di medicina rigenerativa. Ha inoltre illustrato l’importanza delle staminali da cordone ombelicale puntualizzando le attuali carenze del sistema di raccolta pubblico Italiano.

«L’incontro», ha chiarito il Prof. Enrico Garaci, Rettore dell’Università San Raffaele Roma, «nasce dall’esigenza di generare un dialogo interdisciplinare sulla medicina generativa al fine di porre le basi per creare una rete di collaborazione fra scienziati, educatori e mecenati impegnati sulla ricerca cellulare e la sua applicazione al letto del paziente». Solo il primo passo per un Gruppo come il San Raffaele sempre proiettato al futuro.

“A tu per tu col Prof. Fiorina” – Il link all’intervista.