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Parkinson, se la terapia è precoce la malattia va “Adagio” . Il Professor Fabrizio Stocchi interviene sui nuovi farmaci

30 Ottobre 2008

Sono stati presentati in occasione del 12° Congresso dell’European Federation of Neurogical Society, i risultati dello studio Adagio (Attenuation of desease progression with Azilect given once daily), ricerca che ha coinvolto 1.176 pazienti, seguiti in 129 centri di cura per il Parkinson ubicati in 14 Paesi europei: tra questi l’IRCCS San Raffaele Pisana. Lo studio Adagio ha dimostrato che un farmaco di ultima generazione è in grado di rallentare la progressione della malattia, oltre a far fronte ai sintomi più gravi, con grande semplicità di utilizzo e un’alta tollerabilità. Tra i relatori della conferenza di presentazione il Professor Fabrizio Stocchi, Responsabile del Centro per la cura e la ricerca sul Morbo di Parkinson dell’IRCCS San Raffaele Pisana, che commenta: “La Malattia di Parkinson è una patologia cronica degenerativa ad andamento ingravescente. La velocità di progressione della malattia è più elevata nelle fasi iniziali come è evidenziato dal decremento di 8-10 punti al punteggio totale della UPDRS a cui si assiste nel primo anno di malattia.