News > Parla la famiglia di un paziente del San Raffaele Sulmona
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera, davvero significativa, inviata da un parente di un ospite del San Raffaele Sulmona.
«Da quando stiamo vivendo questa Odissea nulla ha avuto più importanza se non di vedere definitavamente guarito il nostro caro. Non basta una bella struttura architettonica e qualche nome di spicco a garantire il successo di un intervento terapeutico. La cosa neces-saria è dimostrare la pro-pria carica emotiva come il vostro centro è riuscito a fare.
Un forte sostegno psicologico a noi che, come parenti, rimaniamo fuori dal dolore fisico, ma siamo lacerati dall’impotenza e dal pensiero di aver perso qualcosa di difficilmente recuperabile. La vostra volontà, la vostra tenacia, la vostra caparbietà, la forza di non considerare mai niente per irrecuperabile e irraggiungibile. Insomma il vostro continuo sostegno morale ci ha accompagnato in una battaglia che oggi non consideriamo mai persa. Tutti con un sorriso e una spinta di incoraggiamento: dall’accettazione alla reception, agli infermieri ed ausiliari, ai riabilitatori, veri e proprio maghi, al rigoroso e infaticabile Capo Sala, dottor Cocco. Ricordiamo anche la cortesia e disponibilità dimostrata in ogni occasione dal dottor Felzani e dal competente staff medico. Grazie a tutti».