“Sul tema delle neuroscienze c’è grande attenzione, è infatti una delle sfide del futuro prevenire le malattie cronico-degenerative e neuro-degenerative. Ci preoccupiamo tante volte di curare, ma credo che il paradigma vada cambiato e, investendo di più nella sanità, la strategia sia prevenire” il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha aperto così i lavori del congresso «Incontri clinico-radiologici di neuroscienze “Michela Bonamini”», la tre giorni di dibattiti e formazione scientifica che ha riunito i maggiori esperti del settore a Ponza, presso il Grand Hotel Santa Domitilla, dal 13 al 15 giugno 2024 per la sua XIV edizione.
“C’è grande considerazione fuori dall’Italia del sistema sanitario nazionale, dei medici e degli operatori sanitari italiani” ha proseguito il Ministro. “Tutti guardano con attenzione all’Italia, al fatto che l’aspettativa di vita è tornata a essere come prima del Covid: abbiamo recuperato quello che era stato perso, questo significa che il nostro sistema sanitario nazionale fa sì che poi le persone vivano a lungo e possiamo ritornare ad essere il secondo paese più longevo al mondo dopo il Giappone. È chiaro però che se guardiamo alla demografia di una popolazione che invecchia, se non investiamo in prevenzione nessun sistema sanitario, compreso il nostro, alla lunga potrà continuare ad essere sostenibile” ha concluso Schillaci.
L’evento, con il patrocinio del San Raffaele e dell’AINR – Associazione Italiana di Neuroradiologia, è ormai un appuntamento annuale immancabile per i principali esponenti delle neuroscienze italiane, radiologi, neuroradiologi, neurologi e neurochirurghi che approfondiscono quest’anno lo studio della sostanza bianca, dalla nascita con i processi di mielinizzazione, alle varie patologie a cui può andare incontro nell’arco della vita: dalla sclerosi multipla alle malattie infettive, tossico-metaboliche, ischemiche e degenerative, fino alla malattia di Alzheimer.
