Prestazioni > Ecografia della mammella
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L’ecografia della mammella è un esame non invasivo che prevede l’utilizzo di ultrasuoni; serve principalmente a diagnosticare nodularità benigne o maligne della ghiandola mammaria, l’infiammazione del parenchima ed eventuali alterazioni dei linfonodi del cavo ascellare.
La procedura completa dura circa un quarto d’ora. La paziente è in posizione supina (a pancia in su) con le mani dietro la testa; l’esame è effettuato tramite una sonda ad alta frequenza studiata appositamente per i tessuti molli. Dato che l’aria potrebbe bloccare gli ultrasuoni, fra sonda e cute viene applicato un gel.
Per la sua particolare idoneità alla studio della mammella di tipo ghiandolare denso, caratteristiche delle donne giovani (ossia nelle pazienti con meno di 40 anni), tale esame è utile per un completamento della visita senologica. Su indicazione del medico, serve per migliorare l’accuratezza diagnostica della mammografia e a incrementarne la sensibilità . L’ecografia della mammella non è un esame di screening.
Tutte le donne possono effettuare questo esame. In gravidanza, l’ecografia della mammella non è controindicata, ma comunque sconsigliata per l’aumentata densità del parenchima nel periodo di gestazione. È un esame utile per caratterizzare le lesioni clinicamente apprezzabili. Nelle giovani donne, tale indagine ecografica è impiegata per lo studio del parenchima ghiandolare e di eventuali noduli; dopo i 40 invece, come completamento della mammografia.
Non è necessaria alcuna norma di preparazione prima dell’esame.