Prestazioni > Test di broncodilatazione farmacologica
Il test si esegue effettuando una spirometria di base. Successivamente viene somministrato un farmaco broncodilatatore per via spray che dovrà agire per un tempo di 20-40 minuti al termine dei quali verrà ripetuta la spirometria da confrontare con quella basale.
È un test che si esegue quando è stata rilevata un’ostruzione bronchiale per verificarne la reversibilità e la possibilità di miglioramento tramite terapia farmacologica. Inoltre l’esame viene effettuato anche in soggetti che, pur rientrando nel range di normalità , sono sospetti per patologia ostruttiva latente.
I risultati ottenuti forniscono indicazioni sulla diagnosi differenziale tra asma e bronchite cronica. Sono utile inoltre per stabilire l’eventuale terapia da adottare.
Il test si esegue con l’ausilio dello spirometro. Si somministra un broncodilatatore e si ripete il test a distanza di 20-40 minuti.
Controindicazioni assolute sono: infarto e ictus recenti (nelle 6 settimane precedenti il test) emottisi (emissione di sangue con la tosse). In caso di gravidanza, nel decorso post-operatorio di chirurgia toracica, in caso di pneumotorace spontaneo o di epilessia sarà il medico a valutare l’opportunità o meno di effettuare l’esame.
Inoltre cautela dovrebbe essere usata in pazienti affetti da cardiopatia e/o importanti turbe del ritmo cardiaco, in quanto il farmaco somministrato puಠdare effetti collaterali quali tremore e tachicardia.
Il paziente deve evitare l’assunzione di farmaci antiasmatici, in particolare broncodilatatori spray o per aerosol, nelle 8-12 ore prima del test.
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