Lo scorso 13 dicembre, a Ceglie Messapica, presso il Presidio di Riabilitazione dell’ASL di Brindisi, nell’ambito del programma annuale di aggiornamento e formazione della Fondazione San Raffaele, si è svolto il congresso dal titolo “Problematiche del rachide nel paziente mieloleso”.
Il tema della giornata di aggiornamento, ci riferisce il Direttore Medico del Presidio e responsabile scientifico del congresso, Dottor Fabio Colonna, era particolarmente stimolante, sia per i relatori che per i discenti, infatti le alterazioni che affliggono la colonna vertebrale nei pazienti che sono colpiti da lesione del midollo spinale sono causa primaria e secondaria di grave disabilità, costringendo spesso i giovani pazienti e i familiari a itinerari di cura perigliosi, lunghi e scarsamente soddisfacenti. Poter pertanto proporre un percorso clinico-diagnostico e riabilitativo che, dalla fase di acuzie a quella di domiciliazione, oggettivando la competenza specialistca dei singoli attori nelle diverse fasi, sottolineando, specie in ambito riabilitativo, l’importanza delle attività integrate e della multidisciplinarietà degli interventi, garantisce l’efficacia dell’iter sanitario in un percorso culturale di consolidamento degli standard, controllo dei costi e di miglioramento delle procedure è sicuramente un risultato degno di menzione.
Con soddisfazione il Direttore Operativo del Presidio, Dottor Mauro Sansò, ci dice che il corso ha avuto un buon successo, coinvolgendo circa 150 partecipanti, tra neurologi, fisioterapisti, ortopedici e neurochirurghi, provenienti dalla provincia e da quelle limitrofe.
Tra le relazioni particolarmente apprezzate sono state quelle del Dottor Antonio D’Agostino, Direttore della Neurochirurgia dell’Ospedale Perrino di Brindisi, quella del Professor Mario Di Silvestre, dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, che si è soffermato sulle possibilità interventistiche in uso per i pazienti mielolesi e quella del Professor Gianfranco Megna, Direttore della sezione di Medicina Riabilitativa dell’Università degli Studi di Bari, che ha insistito sulle potenzialità riabilitative di nuove metodiche e tecnologie e sulla presa in carico multiprofessionale del paziente.
Anche l’intervento della Dottoressa Concetta Belfiore, fisioterapista della Fondazione San Raffaele, ha suscitato un vivo interesse perché centrato sulla riabilitazione della “prima fase” nella lesione spinale, quella che poi segnerà le reali possibilità di recupero dei pazienti, quella che crea una relazione-dipendenza tra paziente e terapista, quella che, come ha sottolineato la relatrice, “scoraggia i più ma se affrontata quotidianamente con professionalità ed entusiasmo produrrà dei risultati inaspettati.”
Nel contesto del congresso il Professor Vittorio Valerio ha ricordato, uno dei relatori, purtroppo prematuramente scomparso, il Professor Patrizio Parisini, , professionista e uomo stimatissimo, che ha dedicato la propria vita allo sviluppo della chirurgia vertebrale ed alla cura dei pazienti.
