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“Quale futuro per l’aria”: Stefano Bonassi relatore al workshop del progetto europeo MAPEC Life

1 Dicembre 2016

Il ricercatore del San Raffaele presenterà il lavoro svolto presso il laboratorio di epidemiologia molecolare di via di Val Cannuta

Domani 2 dicembre Stefano Bonassi, Professore Ordinario dell’Università Telematica San Raffaele e Direttore dell’Unità di Epidemiologia Clinica e Molecolare dell’IRCCS San Raffaele, sarà relatore di un workshop internazionale, in programma a Brescia nell’ambito del progetto europeo MAPEC Life. A Bonassi spetterà il compito di aprire il convegno con una relazione sui danni biologici precoci dovuti ad esposizione ad inquinamento atmosferico presentando il lavoro svolto presso il laboratorio di epidemiologia molecolare di via di Val Cannuta.

MAPEC Life” ha l’obiettivo principale di valutare l’associazione tra la concentrazione di alcuni inquinanti atmosferici ed alcuni marcatori di effetto biologico precoce, attraverso test specifici di laboratorio che rilevano la presenza di eventuali danni al DNA nelle cellule della mucosa della bocca di bambini di 6-8 anni di età.

La frequenza di questi danni, per quanto non si associno a gravi patologie, è segnale di quanto la popolazione sia esposta ad un possibile danno e potrebbe essere predittiva dell’insorgenza di patologie croniche in età adulta.

In questo studio inoltre si valuteranno non solo i diversi indicatori dell’inquinamento atmosferico ma anche altre possibili fonti di esposizione ad inquinanti aerei come quelli presenti all’interno delle abitazioni, i fattori demografici e alcuni aspetti degli stili di vita, come l’alimentazione, che potrebbero influenzare gli effetti biologici.

 Il progetto prevede di reclutare 1000 bambini in 5 città italiane, 200 per ogni città (Brescia, Lecce, Perugia, Pisa e Torino) caratterizzate da diversi livelli di inquinamento dell’aria, sia in inverno che in estate.

Per ogni bambino verrà raccolto un campione biologico (cellule della mucosa orale) e tutti i dati di interesse per la ricerca mediante un questionario compilato dai genitori. Infine lo studio permetterà di fornire informazioni utili
per orientare interventi e scelte politiche intesi a proteggere la salute dei bambini dai possibili danni degli inquinanti atmosferici, sia a livello collettivo che individuale.