• ECM
  • Notizie

“Ricerca clinica: aspetti etici, metodologici e normativi”

26 Aprile 2017

L’evento di formazione a distanza del Prof. Carlo Tomino sarà disponibile fino al 31 dicembre 2017: 10 i crediti ECM assegnati

Quali sono i principali step di uno studio clinico? Quali le più frequenti problematiche legate al coordinamento e all’esecuzione del progetto? Quali invece le normative da seguire per essere aderenti al 100% alle richieste fatte dai promotori?

A queste e ad altre domande risponde il corso “Ricerca clinica: aspetti etici, metodologici e normativi” del professore Carlo Tomino, Farmacologo e Coordinatore Ricerca e Sviluppo dell’IRCCS San Raffaele Pisana e docente del corso magistrale in Scienze della Nutrizione Umana “Intolleranze Alimentari, Immunità e Farmaci” dell’Università Telematica San Raffaele Roma.

Il corso, obbligatorio per tutte le figure professionali interne coinvolte nello svolgimento delle attività dei trial clinici e a titolo gratuito, rientra negli eventi di formazione a distanza FAD ed è disponibile online fino al 31 dicembre 2017.

L’attività formativa, articolata in 16 moduli e che conferisce 10 crediti ECM ai partecipanti, ha come destinatari gli operatori sanitari potenzialmente coinvolti in progetti di ricerca: medici, farmacisti, biologi e infermieri. Il corso è gratuito per il personale del gruppo San Raffaele, a pagamento per gli esterni (è disponibile anche il corso senza crediti ECM per il personale non sanitario).

Perché un corso sulla ricerca clinica? Secondo il Prof. Tomino «per rispondere alle sempre crescenti esigenze regolatorie e metodologiche e per essere “selezionati” nell’ambito dei progetti di ricerca clinica».

Personale sanitario costantemente aggiornato e formato significa migliorare le relative strutture di appartenenza poiché, come ha spiegato Tomino, è necessario che «le nostre eccellenze cliniche vengano valorizzate ancora di più, tramite la partecipazione ad importanti protocolli di ricerca e la conoscenza delle metodologie applicate, nonché delle regole nazionali e internazionali per la loro esecuzione».

In prospettiva, ha concluso il farmacologo, «la qualità di un IRCCS, come pure la sua efficienza metodologica e decisionale, rappresenteranno elementi imprescindibili nei criteri di selezione delle strutture sanitarie coinvolte negli studi clinici, anche alla luce del prossimo Regolamento Europeo 536/2014. L’IRCCS San Raffaele vuole porsi in prima fila per cogliere le opportunità rappresentate dalla ricerca clinica, per offrire servizi sempre migliori al suo staff e soprattutto ai malati che si rivolgono alle sue strutture».