News > Ritratti di coraggio a GEO & GEO con Piero Barbanti, dell’IRCSS San Raffaele Pisana
Coraggiosi si nasce, non si diventa
Lo sostiene Piero Barbanti, dell’IRCSS San Raffaele Pisana
Ritratti di coraggio. No, non stiamo parlando del best seller di John F. Kennedy che pur ha un’attinenza indiscutibile con l’argomento. Parliamo del leitmotiv della puntata di “Geo e Geo” andata in onda ieri alle ore 18,30. In diretta a sviscerare in tutte le sue sfaccettature un concetto, a restar in tema, particolarmente ardimentoso, il Prof. Piero Barbanti, neurologo Responsabile del Centro per la Cura e la Diagnosi della Cefalea dell’IRCCS San Raffaele Pisana.
Coraggiosi si nasce, non si diventa. E’ la massima con la quale esordisce Barbanti. «Il coraggio», spiega, «è uno dei quattro tratti fondamentali del nostro temperamento inteso come predisposizione emotiva». «Tratti», approfondisce «che comprendono i coraggiosi, i timorosi, quelli che cercano relazioni sociali e gli ambiziosi-arrivisti». Il coraggio secondo Barbanti è per il 50% ereditabile e non muta nel corso della vita. E, soprattutto non va confuso con la temerarietà.
«Il soggetto coraggioso avverte la paura ma impara a superarla tenendo a bada l’ansia, che pure avverte, attivando una particolare area del cervello (cingolo anteriore, subgenuale) che stimola il nostro sistema vegetativo della “tranquillità” (parasimpatico) tenendo a bada quello dell’ “allarme” (simpatico). Il temerario, invece, non sente la paura, quindi parte. Senza fare sforzi, anzi, a volte arrecando danni».
Gli eroi, del resto, sono sempre coraggiosi, mai temerari. Sono coloro che hanno il coraggio “della vita quotidiana”. Come scriveva Kennedy nel libro che nel 1957 gli valse il premio Pulitzer parlando di coraggio e coraggiosi “Senza voler togliere nulla a quel genere di coraggio che porta gli uomini a morire, non dobbiamo dimenticare quelli atti di coraggio grazie ai quali gli uomini vivono…”.