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Scompenso cardiaco, la riabilitazione è efficace. Lo studio dell’IRCCS San Raffaele Pisana .

14 Gennaio 2008

Sono stati presentati al 68° congresso della SIC (Società Italiana di Cardiologia) i risultati di uno studio sull’efficacia della riabilitazione cardiovascolare, condotto dalla dottoressa Caterina Mammi, dell’équipe del Professor Giuseppe Rosano, Direttore del Centro Ricerca Clinica e Sperimentale del Dipartimento di Scienze Internistiche, Motorie e Sensoriali dell’IRCCS San Raffaele Pisana. Il gruppo di ricerca cardiovascolare dell’Istituto ha infatti dimostrato per la prima volta che la riabilitazione cardiovascolare riduce la concentrazione di fattori circolanti che inducono “morte” in cellule endoteliali coltivate in vitro. Le cellule endoteliali rivestono la parete interna dei vasi sanguigni e si trovano in diretto contatto con le sostanze circolanti nel sangue. Per questo studio sono stati reclutati ventiquattro pazienti con scompenso cardiaco moderato. Un paziente ricoverato per uno scompenso cardiaco viene inserito in un programma di riabilitazione cardiovascolare, che consiste di esercizio fisico giornaliero e di una ottimizzazione della terapia farmacologica, della durata di circa tre settimane. Ai pazienti inclusi nello studio sono stati effettuati due prelievi di sangue: uno al momento del ricovero, l’altro dopo le tre settimane di riabilitazione cardiovascolare. Con il siero estratto da questi due prelievi sono state trattate due colture diverse di cellule endoteliali. E’ stato quindi studiato l’effetto di tali sieri sulla vitalità delle cellule. I risultati dimostrano chiaramente che nel sangue del paziente, al momento del ricovero, sono presenti sostanze che determinano la morte di circa il 40% delle cellule endoteliali. Questa percentuale si abbassa notevolmente ed in maniera statisticamente significativa (25%) quando le cellule vengono coltivate con il siero dei pazienti estratto dopo la riabilitazione cardiovascolare. Questi dati dimostrano l’efficacia dell’esercizio fisico dopo un evento di scompenso cardiaco.