L’Assistenza Domiciliare Integrata, chiamata anche con la sigla ADI, è una formula assistenziale dedicata agli anziani e a tutte le persone che non sono autosufficienti. È un servizio, accreditato con il Sistema Sanitario Nazionale, che ha lo scopo di assistere e contribuire alla cura e al miglioramento della qualità di vita delle persone fragili al domicilio. La propria casa, infatti, è l’ambiente ideale per conservare e stimolare le residue capacità di autonomia proprio grazie alla presenza della rete di parenti, amici e caregiver che, abitualmente, circondano l’assistito nella normale vita quotidiana. L’ADI San Raffaele Cassino, infatti, con la presa in carico dell’assistito si pone l’obiettivo di soddisfare la richiesta di servizi medici, infermieristici, fisioterapici, logopedici, psicologico-psicoterapeutici e di assistenza sociale per quanto previsto dal Piano assistenziale individualizzato (PAI) definito per il paziente.
Come richiedere l’ADI
Per richiedere l’ADI bisogna rientrare nei requisiti previsti dalla normativa. Hanno diritto ad ottenere l’ADI coloro che hanno perso l’autosufficienza, per sempre o per un lungo periodo. Quelli che non possono più camminare, o che sono totalmente dipendenti da una terza figura, che hanno un’età maggiore di 65 anni e che hanno la possibilità di attivare gli interventi a domicilio per la presenza almeno di un familiare/caregiver che aiuti l’assistito/a per alcuni aspetti burocratici.
La richiesta può partire dal medico di base, ma può anche essere avanzata da uno specialista ospedaliero, o sulla lettera di dimissione ospedaliera.
La domanda passa al vaglio dell’UVM, Unità Valutativa Multidimensionale, che redige il PAI (Piano d’Assistenza Individualizzato), con il programma e la terapia adatta al paziente. Un programma dove sono specificate le figure specialistiche necessarie e le modalità terapeutiche da attuare nei confronti del beneficiario.
Da quel momento il Centro di assistenza Domiciliare (CAD) della ASL di residenza del paziente, incaricherà la ditta scelta dal paziente (tra le varie ditte accreditate), nel nostro caso l’ADI del S. Raffaele Cassino, per iniziare la presa in carico effettiva del paziente e le prestazioni previste nel PAI.