• Notizie

“Sono una rana ma rappresento la tua voce”

18 Ottobre 2005

Un cavallo marino che si muove tra le onde, una rana che saltella, un palloncino colorato, un clown. Non sono i personaggi di un cartone animato, ma alcuni degli strumenti utilizzati da Speeche Viewer uno dei più avanzati programmi software in grado di rieducare e riabilitare i pazienti che si sottopongono alla Terapia del Linguaggio. A utilizzarlo con succeso è il Day Hospital neurologico dell’IRCCS San Raffaele. Ne abbiamo parlato con il Professor Salvatore Giaquinto, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione neurologica, motoria e sensoriale della struttura.

“Lo Speech Viewer” spiega il professore, “è una vera e propria terapia computerizzata dell’articolazione vocale. I suoi vantaggi risiedono, oltre che nel favore che essa riscuote fra i pazienti e nella possibilità di ottimizzare il lavoro con un minimo di assistenza da parte del logopedista. Un programma che raccoglie la voce del paziente (con problemi della corteccia o articolatori a livello di del logopedista che può seguire più soggetti contemporaneamente, nel fatto che il pc permette di quantificare le prove“.

In altre parole?

“Il programma è in grado di misurare le caratteristiche in Hertz della voce, la durata degli esercizi e la loro più o meno corretta esecuzione. In questo modo si possono calcolare i miglioramenti e individuare più facilmente le aree problematiche dell’articolazione del linguaggio”.

Ci può fare qualche esempio di come funziona il programma?

“Il software è talmente ricco che non è possibile enumerare tutte le sue potenzialità. Ma diciamo che, ad esempio, in pazienti con problemi di articolazione a livello di laringe, è in grado di captare il suono emesso e di mostrare un’immagine che si muove in proporzione al suono emesso”.

Cioè più lungo è il suono, più intenso è il volume, più la rana salta in alto?

“Esatto. Le immagini rappresentanto visivamente una proprietà (quella che il logopedista decide sia necessario esercitare in un determinato paziente) della voce, delle parole e perfino delle inflessioni dialettali”.