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Sport e inclusività al Longines Global Champions Tour 2024 con il Carosello del San Raffaele Viterbo

29 Agosto 2024

Il Carosello del San Raffaele Viterbo torna nell’ineguagliabile palcoscenico del Circo Massimo per la 14esima tappa dell’edizione 2024 del Global Champions Tour, il circuito di salto a ostacoli più prestigioso al mondo. Tra i protagonisti d’eccezione il gruppo di ragazzi normodotati e con disabilità che, in occasione della loro 9ª partecipazione alla competizione equestre mondiale, porteranno in scena la magia dello sport che “va oltre” e travalica le diversità.

Il più grande palcoscenico dell’antichità accoglie per la quarta volta le corse dei cavalli e l’élite dello show jumping internazionale con un evento indimenticabile che conferma la sua vocazione originaria e il legame tra Roma e la prestigiosa kermesse sportiva. In questo contesto, ancora una volta, i ragazzi del Centro di riabilitazione equestre si esibiranno il 30 e il 31 agosto alle ore 20:00 all’interno dello show equestre “Cavalli e Roma”.

Uniti in un suggestivo e significativo spettacolo che si fa testimone del ruolo sociale del cavallo e dell’equitazione il cavalieri d’eccezione del San Raffaele Viterbo consacrano ogni anno l’importanza della riabilitazione equestre. Il team, fiore all’occhiello della struttura viterbese del Gruppo San Raffaele S.p.A., regalerà al pubblico un momento particolare per la competizione ippica mondiale: in campo una squadra perfettamente sincronizzata nella realizzazione delle figure che compongono lo spettacolo, con un gruppo costituito da 16 binomi e un attacco, in sella ai biondi Haflinger, cavalli allevati e addestrati nel Centro Equestre San Raffaele Viterbo e che si sono dimostrati particolarmente adatti ai percorsi riabilitativi.

Il Carosello dei ragazzi del San Raffaele Viterbo

Il Centro di Riabilitazione Equestre del San Raffaele Viterbo nasce nel 1986 all’interno dell’omonima struttura sanitaria (un tempo nota come Villa Buon Respiro), specializzata nel recupero funzionale e sociale di persone colpite da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali. L’attività equestre è parte di un progetto medico scientifico multidisciplinare ed offre ai pazienti un’opportunità riabilitativa in più, grazie all’apertura verso il mondo esterno. Un momento di grande valore sportivo e sociale, ormai riconosciuto da tutti come simbolo di integrazione e della capacità di inclusione sociale dello sport.

Il Carosello del San Raffaele Viterbo, eseguito da cavalieri disabili e normodotati in completa armonia tra loro e i loro cavalli è l’esempio tangibile del successo della riabilitazione equestre e non smette di meravigliare gli spettatori che vedono gli effetti di un percorso complesso e di grande impegno. Ragazzi ed operatori lavorano costantemente durante l’anno per eseguire correttamente le figure scandite dalla musica oltre a gestire e curare quotidianamente i cavalli con cui instaurano una relazione profonda. Il Carosello, da un punto di vista riabilitativo, rappresenta l’obiettivo raggiunto ed anche l’inizio di un nuovo percorso ricco di possibilità di crescita: è il momento in cui i pazienti si sentono protagonisti e partecipi, valorizzando le differenze e ottenendo un risultato eccezionale: ‘a cavallo siamo tutti uguali’.

Dal debutto nel 1990, avvenuto in occasione della Fiera Internazionale Tuscia Cavalli a Viterbo il Carosello del San Raffaele è sceso in campo in occasione di numerosi eventi legati al mondo del cavallo e della disabilità.