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SRParkinson: si chiude con successo la rubrica social del San Raffaele

6 Maggio 2014

Elevato impatto sociale per un prodotto editoriale unico nel suo genere

Per un intero mese l’équipe del Prof. Fabrizio Stocchi, responsabile del Centro per la cura e la diagnosi del Parkinson dell’IRCCS San Raffaele Pisana, è rimasta a disposizione di coloro che hanno chiesto informazioni sulla malattia tramite la redazione di una rubrica social (redazionesr@sanraffaele.it), appositamente creata.

SRParkinson: questo il nome dell’iniziativa che ha permesso, unicamente tramite facebook (www.facebook.com/sanraffaele.official) e per tutto aprile, mese nel quale si celebra la giornata mondiale, uno scambio di notizie e una diffusione di approfondimenti sulla patologia che solo in Italia colpisce circa 300mila soggetti.

Un filo diretto con l’équipe del Centro per la cura e diagnosi del Parkinson dell’IRCCS San Raffaele Pisana coordinato dal Prof. Fabrizio Stocchi. E poi info e approfondimenti sulla malattia neurodegenerativa, dalle cause accertate alle nuove ipotesi, dal riconoscimento dei sintomi premonitori alla diagnosi, dalle terapie farmacologiche all’approccio riabilitativo supportato dai progressi e dalle scoperte della ricerca scientifica.

Numerose, certamente al di là delle aspettative, le domande giunte alla redazione del San Raffaele che ha ideato e curato la rubrica. Le risposte firmate dal Prof. Stocchi e dalla sua èquipe sono state pubblicate, dietro autorizzazione degli utenti, ogni lunedì e giovedì sulla pagina facebook del San Raffaele.

«Iniziative come questa», spiega il Prof. Fabrizio Stocchi, «dimostrano che ancora molti passi avanti devono essere fatti nell’ambito della sensibilizzazione e dell’informazione sul Parkinson. Lo scopo della rubrica social, prima esperienza tutta italiana nel suo genere, era quello di arrivare a quanta più gente possibile, da qui la scelta del social network in assoluto più famoso. Il risultato è stato entusiasmante e di considerevole impatto sociale a dimostrazione che la comunicazione in sanità va supportata e sostenuta con ogni mezzo a disposizione».

«Da un punto di vista prettamente clinico», conclude Stocchi, «l’informazione mirata è fondamentale. Il riconoscimento dei sintomi premonitori, l’intervento precoce e la valutazione della terapia più appropriata rappresentano infatti, oggi, un’arma in più nella lotta contro il Parkinson. Una prima esperienza che ha entusiasmato tutti coloro i quali hanno collaborato, dall’equipe che coordino alla redazione giornalistica del SR». Tutti. Pronti già a ripartire con nuovi ed entusiasmanti progetti.