News > Stimolazione Magnetica Transcranica: al San Raffaele il seminario dell’esperto
La Stimolazione Magnetica Transcranica e il suo utilizzo per la cura di dipendenze, ansia, depressione, malattie neurodegenerative o sintomi di long-COVID: sono stati questi i temi trattati nel corso del seminario dal titolo “Applicazioni della Stimolazione Magnetica Transcranica nell’era del COVID” svoltosi oggi, 22 luglio, presso la Sala Convegni dell’IRCCS San Raffaele. L’incontro, moderato dal Prof. Massimiliano Caprio, responsabile del laboratorio di Endocrinologia cardiovascolare dell’Istituto romano e ordinario di Scienze della nutrizione umana all’Università Telematica San Raffaele Roma, ha visto la partecipazione del Prof. Antonello Bonci, Presidente e Fondatore di GIA Miami e GIA Chicago, Fondatore e Direttore Scientifico di Brain&Care Milano. Una carriera rinomata quella del neurologo che ha lavorato quasi un decennio come Direttore Scientifico del National Institute on Drug Abuse presso il NIH e ha ricoperto ruoli accademici importanti all’Università della California, San Francisco (UCSF), dove è stato Professore Ordinario e titolare della Howard J. Weinberg Endowed Chair in Addiction Research.
Nel 2013, insieme al suo team, ha dimostrato l’efficacia della stimolazione magnetica transcranica ripetuta (TMS) nel trattamento delle dipendenze da cocaina e altre sostanze. Questo ha portato il Comitato Etico Europeo ad approvare l’uso della TMS per questo tipo di trattamenti nel 2021. Come lui stesso ha spiegato nel corso del simposio “il numero di persone in tutto il mondo che soffrono di dipendenze, ansia, depressione, malattie neurodegenerative o sintomi di long-COVID continua ad aumentare ad un ritmo allarmante. La stimolazione magnetica transcranica (TMS) è una tecnologia molto poco conosciuta, ma consolidata da decenni, e che sta ricevendo sempre più attenzione in quanto ha dimostrato un successo terapeutico molto importante per le patologie appena menzionate”. Le sue ricerche, pubblicate su riviste prestigiose come Nature, Science e Cell, hanno aperto nuove strade nella comprensione della tossicodipendenza come un processo di apprendimento disadattivo.
“L’obiettivo principale di questo seminario è quello di riassumere i nostri studi che hanno portato alla creazione dei protocolli TMS contro le dipendenze, e le ultime scoperte nel campo della TMS in tante altre patologie. I dati infatti dimostrano chiaramente come la TMS può migliorare significativamente la sintomatologia e la qualità della vita di tantissimi pazienti, e che dovrebbe diventare un trattamento diffuso e di routine in tutte le strutture sanitarie importanti come quelle del San Raffaele” ha concluso poi l’esperto.