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Telemedicina e tecnologie: all’IRCCS San Raffaele una delegazione dell’Università della Giordania

28 Maggio 2024

L’Università della Giordania si è recata in visita all’Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico del San Raffaele, venerdì 24 maggio, per porre insieme le basi di una cooperazione nel campo della telemedicina e delle moderne soluzioni tecnologiche mediche, sotto il coordinamento della Fondazione Med-Or e alla luce del memorandum d’intesa concluso tra le due parti.

La delegazione dell’Università di Giordania, rappresentata dal Vicepresidente per le Relazioni Internazionali e i Partenariati Dott. Nahed Umaysh e dal Direttore dell’Unità Media e Relazioni Pubbliche Dott. Mohammed Wassef, è stata accolta presso l’istituto romano dal Prof. Paolo M. Rossini, Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, dal Prof. Maurizio Volterrani, Responsabile del Dipartimento area Cardiorespiratoria, dal Prof. Ennio Tasciotti, Responsabile del Laboratorio di Human Longevity Program, dal Prof. Fabrizio Vecchio, Responsabile del Laboratorio di Brain Connectivity, dall’Ing. Francesco Infarinato, Responsabile del Laboratorio di Bioingegneria della Riabilitazione e dalla Dott.ssa Sanaz Pournajaf, ricercatrice senior dell’Area di Ricerca in Riabilitazione Neuromotoria e Robotica Riabilitativa. All’incontro era presente anche il Responsabile dell’Unità di Relazioni Internazionali di Med-Or, Dott. Massimo Khairallah.

Al centro del confronto le modalità attraverso cui attingere alle conoscenze e alle peculiarità dell’IRCCS San Raffaele che, pioniere nel campo della tecnologia medica e delle varie applicazioni sanitarie, “è in grado di fornire competenze sui nuovi metodi tecnologici per la diagnosi e la gestione delle malattie neurodegenerative, del morbo di Alzheimer e della demenza, e di offrire la propria esperienza nelle tecniche di elettroencefalografia come soluzione efficace, accurata ed economica per prevedere l’insorgenza di queste malattie” ha spiegato il Prof. Rossini alla delegazione. Il Prof. Vecchio ha invece sottolineato che la struttura romana “ha condotto studi approfonditi per trovare soluzioni tecnologiche in grado di predire la malattia di Alzheimer, la demenza e il decadimento cognitivo lieve come stadio intermedio tra questi due estremi. Sono stati inoltre identificati tempi e costi per la potenziale implementazione, dimostrando l’alta fattibilità di queste tecnologie”. L’Ing. Infarinato ha così illustrato le tecnologie digitali in ambito sanitario sviluppate presso il San Raffaele nell’ambito del progetto SmartCARE. Il progetto è stato realizzato dal suo team in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea, dimostrando come le recenti tecnologie possano essere utilizzate nella riabilitazione cognitiva e fisica e del linguaggio.

L’intento dell’ateneo giordano è infatti espandere le partnership internazionali e del settore privato per arricchire e sviluppare le proprie conoscenze, seguendo tutti gli sviluppi scientifici nel mondo. Dal suo fronte, l’università si impegna infatti a formare team di lavoro volti a implementare i primi programmi congiunti, in conformità con i termini dell’accordo firmato, per beneficiare delle loro competenze e trasferire le loro esperienze in Giordania sul campo.