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Terapia occupazionale al San Raffaele Trevignano

29 Aprile 2014

Il mercatino di primavera allestito dai pazienti

Acrilici, acquerelli, decoupage, queste le tecniche utilizzate dagli ospiti della RSA San Raffaele Trevignano per decorare i manufatti in legno e in plastica messi in vendita durante il “mercatino di primavera”, chiusosi ieri con successo. Dal 6 al 28 aprile, presso la RSA di Trevignano, parenti, conoscenti e amici hanno potuto acquistare gli oggetti realizzati dagli ospiti durante il laboratori di Terapia Occupazionale, con il supporto degli educatori e dei i terapisti della struttura. «L’esperienza dei mercatini natalizi», spiega Manrica Baldini, terapista occupazionale del SR Trevignano, «ha avuto un esito molto positivo ed è stata motivo di orgoglio per tutti, operatori, pazienti e familiari. Da qui l’idea di ripetere l’iniziativa organizzando il mercatino di primavera». I frutti ovviamente non sono soltanto economici ma anche, e soprattutto, “morali”: realizzare degli oggetti con le proprie mani, nella consapevolezza che saranno utili a qualcuno, non ha prezzo. «Gli ospiti coinvolti nel programma terapeutico», sottolinea la Baldini, «sono soggetti che presentano una compromissione sia motoria che cognitiva, ma abbiamo fatto in modo che i gesti necessari a compiere le varie attività venissero scomposti per grado di difficoltà». Un percorso che passa anche attraverso il livello ludico e l’integrazione dei cosiddetti soggetti “meteora”, che presentano difficoltà a inserirsi o ad accettare il ricovero. Pazienti molto anziani, reduci da ictus, con disturbi neuro cognitivi o con demenze come l’Alzheimer sono riusciti ad esempio a impugnare un pennello, aiutandosi l’un l’altro, e a decorare ad arte dei piccoli oggetti che racchiudono in sé un grande valore, quello della coesione del “gruppo”. «Attività come queste», conclude la terapista, «diventano infatti un lavoro di tutta la comunità, concentrando tutte le risorse per un unico scopo e realizzando quindi un percorso riabilitativo completo».