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Terapie personalizzate contro il cancro e intelligenza artificiale applicata alla genomica: presentati i risultati del progetto REVERT coordinato dall’IRCCS San Raffaele di Roma

12 Dicembre 2024

“Un esempio tangibile di come l’innovazione tecnologica e la collaborazione internazionale possano trasformare la cura del cancro” ha introdotto così i risultati raggiunti da REVERT (taRgeted thErapy for adVanced colorEctal canceR paTients) la Prof.ssa Fiorella Guadagni, Responsabile della BioBanca dell’IRCCS San Raffaele, docente dell’Università Telematica San Raffaele e Coordinatrice del Progetto finanziato dal Programma europeo Horizon 2020. Si è infatti svolto ieri 10 dicembre, presso lo “Spazio Europa” di Roma, l’evento finale che ha riunito esperti del settore, pazienti, rappresentanti istituzionali e stakeholder internazionali, segnando un momento cruciale per il futuro delle terapie oncologiche personalizzate e dell’intelligenza artificiale applicata alla genomica.

“Un’occasione di approfondimento sulle nuove conquiste nella lotta contro il tumore del colon-retto, una malattia che purtroppo colpisce ancora molte persone in Europa e nel mondo” spiega il Ministro della Salute Orazio Schillaci nel suo saluto di apertura dell’incontro, organizzato dal ProMIS – Programma Mattone Internazionale Salute e dall’IRCCS San Raffaele. “L’uso dell’intelligenza artificiale, attraverso l’analisi e l’integrazione di dati genomici e clinici, consente interventi terapeutici mirati e ottimizzati. Questo approccio non solo offre prospettive inedite per i pazienti affetti da patologie complesse, ma rappresenta anche un esempio di come tecnologia e medicina possano convergere per affrontare questioni di salute pubblica con una visione sostenibile e condivisa. È nostro compito ora favorire la transizione di queste scoperte nei contesti sanitari quotidiani, assicurandoci che diventino accessibili a tutti i cittadini dell’Unione Europea, indipendentemente dal luogo in cui vivono” conclude Schillaci.

I partecipanti hanno infatti avuto modo di esplorare riflessioni su questioni giuridico-normative, applicazioni dell’intelligenza artificiale in ambito biomedico e le strategie per l’implementazione clinica delle terapie personalizzate. “A tal riguardo, è stato sottolineato come grazie all’attività congiunta di un team europeo multidisciplinare  il progetto REVERT ha potuto dimostrare il vantaggio di un approccio innovativo che incorpora la medicina predittiva e l’intelligenza artificiale per un miglioramento del trattamento di pazienti con tumore metastatico del colon” spiega la Prof.ssa Guadagni. “La proficua discussione con gli ospiti istituzionali italiani ed europei ha anche creato un’importante piattaforma per lo scambio di conoscenze e la creazione di collaborazioni future, con l’obiettivo di promuovere soluzioni innovative nella lotta al cancro in Europa. Il progetto REVERT rappresenta un esempio concreto di come la sinergia tra ricerca scientifica, tecnologia avanzata e politiche pubbliche possa aprire nuove frontiere nella medicina di precisione” conclude.