News > Tornare al lavoro dopo un ictus si può
In Italia il tema del ritorno all’attività lavorativa dopo un ictus o un trauma cranico è tema di studio ancora inesplorato. Tosinvest Sanità ha deciso di invertire la rotta. A partire dal nuovo reparto di Riabilitazione ad Alta Intensità e di Lungodegenza ad Alta Intesità attivo presso la Casa di Cura San Raffaele Cassino ed in corso di apertura al San Raffaele Velletri, la nostra Azienda punta infatti a sviluppare una filosofia del tutto innovativa. L’obiettivo è quello di non seguire più soltanto la riabilitazione del paziente colpito da ictus o cerebrolesione solo in struttura, ma di consentirne, ove possibile la reintegrazione nella vita sociale.
E’ per questo che con il seminario in programma al San Raffaele Cassino sabato 12 novembre su “Ritorno al lavoro dopo ictus e trauma cranico” si inaugura la collaborazione con il professor Haim Ring, dell’università di Tel Aviv e massimo esperto mondiale del settore. Come spiega il professor Salvatore Giaquinto, direttore del Dipartimento di Riabilitazione neurologica, motoria e sensoriale dell’IRCCS San Raffaele Pisana: “Nella struttura diretta da Ring esiste una fortissima collaborazione con il mondo delle imprese, tanto che sono utilizzati macchinari per la rieducazione, finalizzati a consentire lo svolgimento del lavoro in industria e agricoltura”.
Nel nostro paese soltanto il 19% delle persone colpite da ictus o trauma cranico torna a lavorare. Una percentuale esigua se si considera che in Canada e Stati Uniti si arriva al 22% e che in Giappone più della metà dei pazienti che hanno acquisito una disabilità (il 57%) riesce a riacquisire le proprie funzioni sul posto di lavoro. “La presenza di Ring”, continua Giaquinto non è un evento isolato, ma sarà seguita da un progetto articolato”. Il seminario di sabato comincerà alle 11 e si svolgerà nel Salone dei Congressi della struttura. E’ prevista la traduzione simultanea.