News > Un algoritmo per scegliere le terapie per lo scompenso cardiaco. Il progetto dell’IRCCS San Raffaele in collaborazione con l’ospedale della Murgia e di Catanzaro
Lo scompenso cardiaco rappresenta la prima causa di ricovero in ospedale negli ultrasessantacinquenni in Italia. Un problema di salute pubblica in forte aumento che colpisce oltre 1 milione di persone nel nostro Paese. Ma oggi si apre una nuova speranza: un algoritmo rivoluzionario che potrebbe cambiare il destino di questi pazienti, migliorandone la qualità di vita e ottimizzando la gestione delle cure. È l’obiettivo del progetto di ricerca “Drug Management in Heart Failure – Drum-hf”, ossia “Gestione dei farmaci nello scompenso cardiaco”, a cui l’IRCCS San Raffaele di Roma partecipa, in sinergia con la Cardiologia-Utic dell’ospedale della Murgia e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Catanzaro, per sviluppare un modello di cura innovativo e personalizzato.
Il progetto, finanziato grazie a un bando Pnrr, si inserisce nella missione 6 del Sistema Sanitario Nazionale per valorizzare e potenziare la ricerca biomedica in Italia, con particolare attenzione alle malattie croniche non trasmissibili. Le linee guida internazionali (LLGG) per i pazienti con scompenso cardiaco raccomandano infatti una combinazione di farmaci per ridurre il rischio di eventi e migliorare i sintomi del paziente che solitamente è molto anziano e soffre quindi di molteplici comorbidità, con la necessità di una terapia di maggiore precisione.
Questo algoritmo, basato su un database prospettico multicentrico interattivo, oltre a suggerire la terapia più appropriata e modulare le dosi, consente un monitoraggio puntuale e personalizzato, migliorando la qualità della gestione clinica. Grazie a questo strumento, i medici potranno adattare le terapie in base alle variazioni del quadro clinico e ridurre drasticamente il rischio di ri-ospedalizzazione.
Dal punto di vista pratico, nei prossimi due anni 130 pazienti affetti da scompenso cardiaco saranno sottoposti ad uno stretto follow-up ambulatoriale che potrà permettere loro di migliorare la gestione della propria patologia e verificare tempestivamente miglioramenti e variazioni dello status clinico.