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Un nuovo progetto per la Riabilitazione delle Gravi Cerebrolesioni acquisite

3 Novembre 2005

“Da questo incontro emergono due evidenze: l’entusiasmo e la preparazione che ruotano attorno al progetto per la Riabilitazione delle Gravi Cerebrolesioni acquisite in corso di sviluppo al San Raffaele Velletri”. Con queste parole il professor Salvatore Giaquinto, direttore del Dipartimento di Riabitazione Neurologica, Motoria e Sensoriale dell’IRCCS San Raffaele, ha commentato l’approfondito intervento del dottor Valerio Stefano Tolli, responsabile del progetto del San Raffaele Velletri durante il convegno tenutosi venerdì 28 ottobre.

Ogni anno in Italia, circa 200mila persone entrano in coma per gravi cerebrolesioni provocate da incidenti stradali o sul lavoro, ictus, aneurismi e arresti cardiaci. Due terzi di queste riportano danni più o meno gravi e per più di 500 di loro il coma evolve in stato vegetativo. Oggi, in Italia, sono almeno 1500 i pazienti in stato vegetativo. Persone spesso giovani (più della metà ha tra i 15 ed i 45 anni) che hanno subito un trauma cranico o un’emorragia e che, dopo un lungo coma, sono sopravvissute. Nel Lazio, ogni anno i casi di questo tipo sono più di 900, mentre i posti letto dedicati loro coprono meno del 10% del fabbisogno.

Quasi la metà delle persone che sopravvivono ed escono dal coma riporta disabilità che necessitano di una riabilitazione adeguata e ad Alta Intesità. Grazie anche all’esperienza maturata dall’Unità Rai-Lai operativa al San Raffaele Cassino, diretta dal dottor Marco Sarà, Tosinvest Sanità sta dunque ponendo le basi per la preparazione dello staff del San Raffaele Velletri a questa nuova sfida.

 “L’obiettivo” spiega Tolli, “è quello di rispondere al bisogno delle famiglie che vivono la drammatica esperienza di un parente in coma o colpito da disabilità formando gli operatori alla gestione delle nuove frontiere della ricerca e dell’assistenza medica”. Per occuparsi di un paziente con gravi cerebrolesioni acquisite sono infatti necessari particolari requisiti, tecnologici strutturali e organizzativi, e figure professionali specializzate”. Dopo il saluto del professor Agresta, Direttore Sanitario della struttura e un’introduzione del Professor Salvatore Rubino, Direttore Sanitario Aziendale Tosinvest, il dottor Sarà ha esposto le proprie considerazioni sull’esperienza e sui casi in carico al reparto di Rai-Lai del San Raffaele Cassino.