“E che l’oggi abbracci il passato col ricordo, ed il futuro col desiderio”
K. Gibran
Giorni pieni di emozioni, quelli appena trascorsi, per gli ospiti della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) San Raffaele Campi Salentina che hanno celebrato insieme la “Festa dell’abbraccio” nel giardino della struttura: una mattinata allietata dalla musica, all’insegna dei ricordi, delle tradizioni e del buon umore. L’iniziativa simboleggia il lungo percorso che la struttura salentina, da inizio pandemia, ha tracciato accanto ai pazienti e ai caregivers, a partire dall’allestimento della stanza degli abbracci nel dicembre 2020.
“Coscienti dell’importanza che il contatto fisico riveste per l’essere umano, si è pensato di ripartire con l’organizzazione degli eventi in RSA”, spiega la Direzione Medica della struttura. “A livello globale la pandemia ha portato un cambiamento radicale nello stile di vita di ognuno di noi e pagarne il prezzo più alto sono state sicuramente le relazioni umane, inevitabilmente – regolarizzate – da norme di sicurezza, al fine di salvaguardare un valore prioritario in questo periodo: la tutela della salute”.
Far rivivere quindi la sensazione di un abbraccio per rispettare il benessere degli ospiti della struttura e allo stesso tempo come unione e contatto per provare ad arginare l’isolamento. Proprio per questo l’iniziativa verrà riproposta nelle giornate del 7 e dell’8 giugno rispettivamente presso la RSA San Raffaele Troia e la RSA San Raffaele San Nicandro. Dello stesso tenore è stata anche la visita di Mons. Michele Seccia, Arcivescovo di Lecce, che lo scorso lunedì si recato presso la RSA di Campi Salentina per far sentire il suo conforto e la sua preghiera e visitare tutti gli ospiti del Centro Diurno e della struttura, che hanno potuto così finalmente vivere – in presenza – l’incontro con il loro “pastore”.
