Una giornata con i ragazzi di Villa Buon Respiro tra cavalli, carrozze ed asini per riguadagnare la fiducia in se stessi con la buona pratica dell’integrazione. Questo il tema della rubrica del Tg1 “Fa’ la cosa giusta” andata in onda il 22 settembre.
Una fisioterapista che tiene un bambino disabile a cavallo senza staffe e senza sella, aiutandolo a sentirsi meglio e ad acquistare sicurezza e tranquillità. Entrambi sono portati alle redini da un paziente della struttura. Immagini quotidiane del Centro di Riabilitazione Equestre che attraverso tecniche sperimentali si fa promotore di integrazione sociale e non solo di pura e semplice ippoterapia.
Il cavallo è in grado di dare fiducia e rilassare. Per questo i pazienti si allenano durante tutto l’anno per la preparazione del carosello che diventa simbolo di tale filosofia di riabilitazione. Questo tipo di manifestazione consente, infatti, di portare i ragazzi disabili nel mondo “normale” in quanto è uno spettacolo equestre, con un buon livello tecnico, che permette ai pazienti di Villa Buon Respiro di andare in giro per l’Italia ovunque ci siano spettacoli di cavalli.
Per coloro, invece, che sono affetti da disturbi comportamentali ed emotivi e hanno la necessità di lavorare sul controllo degli impulsi è particolarmente indicata la riabilitazione con gli asini, quadrupedi docili in grado di infondere tranquillità.
Questi animali sono preziosi nella riabilitazione poichè non sono “giudicanti” nei confronti delle abilità della persona che interagisce con loro e tengono conto solo del comportamento del paziente. In tale modo tutti sono messi sullo stesso piano, si annullano le differenze iniziali facendo emergere e potenziando le capacità relazionali.
