Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di ringraziamento scritta dalla nipote di un paziente al personale del presidio ospedalierio della Fondazione San Raffaele:
“Come cominciare queste due righe non lo so, so solo che sono due righe di infiniti ringraziamenti a tutti voi che avete reso migliore la nostra vita, restituendoci quella di zio Carlo.
Lui è sempre stato una parte importante della nostra famiglia, una parte che un triste 11 maggio di un anno fa, ci è stata inaspettatamente strappata e che, grazie a tutti voi, ci è stata lentamente restituita.
Ognuno di voi ha contribuito alla nostra felicità, e oggi, a un anno di distanza, posso ringraziarvi per l’impegno che ci avete messo in questi sette mesi.
Questa è una corsia con la C maiuscola, come tutti i membri che ne fanno parte, dagli infermieri, ai dottori, agli ausiliari.
Siete stati per noi come una famiglia, siete tutti delle persone umanamente e professionalmente fantastiche.
Non trovo le parole guiuste per ringraziarvi se non usare la parola più banale: GRAZIE.
Grazie per esservi presi cura di zio Carlo come lo avremmo fatto noi, grazie per non averci mai lasciato soli, grazie per aver alleviato il peso di qualsiasi problema, grazie per averci insegnato tante cose…
Sperando di potervi ritrovare in un altro luogo e in situazioni diverse da quella in cui ci siamo conosciuti, vi auguro tutto il bene possibile”.
Con immenso affetto
alla mia corsia preferita
Claudia D. e famiglia
