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XIV International Congress of Toxicology

6 Ottobre 2016

Il Prof. Bonassi ha presentato con una lettura magistrale i risultati delle sue ultime ricerche nel settore

 

Si conclude oggi, a Merida (Yucatan, Messico) l’edizione 2016 del congresso della IUTOX, “XIV International Congress of Toxicology” che quest’anno si è tenuto unitamente al “X Mexican Congress of Toxicology”, dal 2 al 6 ottobre.

 

La IUTOX, International Union of Toxicology, è un’associazione internazionale con oltre 63 nazioni associate e oltre 25.000 membri provenienti dall’industria e dall’accademia.

L’obiettivo del convegno annuale è quello di costruire un forum di discussione sull’argomento “Tossicologia e Sostenibilità”, in cui scienziati provenienti da tutto il mondo si confrontano per approfondire i principali temi di ricerca di base e applicata nel campo della tossicologia.

 

«Un approccio importante per la valutazione degli effetti avversi delle esposizioni a sostanze dannose è la valutazione dei danni a livello precoce, offrendo la possibilità di anticipare lo sviluppo di malattie e di guidare gli interventi di prevenzione. Fra questi la valutazione del danno genetico è sicuramente la via maestra», spiega il Prof. Stefano Bonassi, direttore dell’Unità di Epidemiologia Clinica e Molecolare dell’IRCCS San Raffaele Pisana e professore ordinario all’Università Telematica San Raffaele Roma che è stato invitato al congresso per «parlare dell’utilizzo di un test di danno al DNA molto utilizzato nel mondo per monitorare il danno genetico di popolazioni umane, cioè il micronucleus assay».

 

Nel corso della lettura magistrale, dal titolo “In Vivo Chemical Genotoxin Exposure and DNA Damage in humans: An Overview Based on the Lymphocyte Cytokinesis Block Micronucleus Assay”, il Prof. Bonassi ha presentato i risultati delle sue ricerche in questo settore, «con particolare enfasi –spiega- sulle ultime pubblicazioni, parte di uno special issue della rivista Mutation Research, dove sono stati valutati tutti i lavori in cui sono stati studiati con questo test soggetti esposti a sostanze mutagene a causa del lavoro e dell’ambiente di vita. I risultati discussi hanno notevoli implicazioni nella prevenzione del cancro e delle principali malattie croniche».